«Dolci coronarie» protette con il fondente
Non solo un premio per la gola e un sicuro rimedio per il cattivo umore: il cioccolato, purché fondente e in piccole dosi, serve anche a proteggere dalle malattie cardiovascolari. La ricerca, pubblicata sulla rivista specializzata Journal of Nutrition, è stata svolta nell’ambito dello studio epidemiologico "Progetto Moli-sani" che ha coinvolto oltre 20.000 abitanti del Molise.
Secondo la ricerca, effettuata dall`Università Cattolica di Campobasso in collaborazione con l`Istituto tumori di Milano, due quadratini di cioccolato alla settimana sono la quantità ideale per intervenire su quegli stati di infiammazione che possono portare a problemi cardiovascolari. Il cioccolato contiene infatti diversi antiossidanti, in particolare flavonoidi e altri polifenoli, che contribuiscono ad abbassare i valori della proteina C reattiva nel sangue, indice di uno stato infiammatorio cronico. La riduzione del rischio di infarto e ictus osservata in chi mangia cioccolata fondente è in media del 17%, e corrisponde a una diminuzione di malattie cardiovascolari di un terzo nelle donne e di un quarto negli uomini.
Attenzione però al cioccolato al latte: una delle autrici della ricerca, Romina Di Giuseppe, ha spiegato infatti che studi precedenti hanno dimostrato che il latte interferisce con l’assorbimento dei polifenoli. Bastano piccole abitudini per fare prevenzione quotidiana. Abbuffarsi, in ogni caso, non serve a nulla: al di là dei quantitativi consigliati dai medici, avvertono gli esperti, l’effetto benefico del cioccolato tende a perdersi.